4 Commenti

Più che un commento vero e proprio mi piacerebbe dare una chiave di lettura "laterale" alle due questioni da te affrontate....

Riguardo la proliferazione di youtuber che si sono improvvisati granmaestri devo dire che è un fenomeno innegabile, che non ha riguardato solo la pizza ma molti ambiti (per esempio il tagliarsi i capelli da soli).

Occorre dire che la pizza fatta in casa è una pratica atavica; da sempre abbiamo (io e famiglia) dovuto fronteggiare inviti con frasi del tipo "vi va di vederci a casa nostra per una pizza?" per poi scoprire che "io la pizza la faccio in casa, senza sale, senza strutto, senza lievito, senza ........., non come quelle schifezze che vendono!", e tu lì a mangiarti una pizza magicamente cruda e carbonizzata insieme fingendo che sia gustosa..... La pandemia ha solamente dato visibilità a questa cosa, amplificandola e legittimando i pizzaioli/e casalinghi/e. Credo che sia a questo esercito di dilettanti allo sbaraglio che il gambero si riferisca... che poi anche creator con competenze professionali si sia cimentato sui social è un dato di fatto ma si tratta di un diverso tipo di contenuto. Questo vale per qualunque ambito dove trovi chi condivide sapere (tipo Bressanini per fare un esempio che conosci) e chi si improvvisa (tipo quello che dice di sturare il lavandino con aceto e bicarbonato).

Riguardo il secondo tema, d'istinto sarei anche io indignato per gli stessi motivi da te descritti, però a freddo propongo la seguente chiave di lettura: il sito non è italiano e il target non sono gli italiani, tantomeno i campani.... siamo davvero sicuri che tra i loro lettori la reggia è conosciuta? che Caserta sia un nome che ispira altro oltre ad un punto interrogativo in testa? Il taglio dato al pezzo è probabilmente voluto e mirato ad un pubblico che effettivamente non conosce quel posto.... e, al di là dei numeri che citi, credo davvero che un'ampia fetta di persone non ne abbia mai sentito parlare e alle quali un elenco di pizzaioli, oltre ai due più rappresentativi, aggiungerebbe poco. Come "uomini di movimento" siamo abituati a dare per scontato che la massa conosce i posti di maggior interesse ma non è così.... prova a fare un esercizio: chiedi a un tot di persone a caso se conoscono Neuschwanstein e vediamo quanti ti rispondono correttamente....

In definitiva la descrizione che viene fatta di Caserta è ampiamente positiva e sicuramente può fungere da stimolo per chi appunto non la conosceva.

Expand full comment

Ciao Michele, grazie per i tuoi due punti di vista. Ti dico come la penso.

Sui pizzaioli casalinghi gran maestri... Ni, perché ti posso garantire che quelli più popolari su YouTube hanno sempre avuto un approccio molto ironico e per niente arrogante, sottolineando sempre il fatto che loro erano semplici appassionati e come tali si dilettavano e davano consigli. I gran maestri di cui parli tu si sono espressi principalmente su Facebook e quelli, purtroppo, erano sì davvero tanti (qualcuno ha cercato pure di approdare su YouTube ma con scarsi risultati, proprio perché la loro arroganza non ha pagato nella comunicazione).

Sul secondo punto, permettimi di essere più chiaro. La critica non è rivolta tanto all'ignoranza di una destinazione o meno: sono ben consapevole che esistono in tutto il mondo mete popolarissime nella loro area territoriale a noi del tutto sconosciute. Mi riferisco più che altro alla superficialità e banalità con cui al giorno d'oggi ancora molti si approcciano alla scrittura online. Sarò pesante io, ma nel 2023 usare ancora espressioni come off the beaten path and unknown per dare un'aria di straordinarietà al pezzo denota la povertà di linguaggio di uno scrittore. Tanto è vero che l'articolo è estremamente banale nello stile e nelle informazioni che fornisce (e per l'appunto, anche per quanto riguarda il fatto che si limita ai due pizzaioli più famosi). Tanto più superficiale lo è se metti informazioni contraddittorie come il fatto che la reggia sia visitata da centinaia di migliaia di persone ma non indaghi abbastanza a fondo per scoprire che è un sito UNESCO e che è regolarmente apparsa in produzione cinematografiche internazionali.

Ora, io lo so che Travel+Leisure non è il National Geographic, ma penso che in generale bisognerebbe sempre puntare all'approfondimento e a non essere superficiali. Era un po' il filo conduttore che legava i due pezzi che ho citato. Io stesso cerco di dare il meglio e ci rimango male quando a una seconda lettura mi sembra che quello che ho scritto in realtà è retorica banale. O perlomeno cerco di trovare chiavi di lettura differenti per rendere la lettura più intrigante.

A conti fatti quell'articolo su Caserta non mi avrebbe stizzato così tanto se l'angolo di lettura fosse stato "non conoscevo questa città" rispetto a "nessuno la conosce". Basta davvero così poco.

Expand full comment

Articolo meraviglioso.

Sul Gambero, io invece ultimamente ne sto apprezzando le uscite in completa controtendenza con tutte le marchette dei vari giornalisti e influencer che vanno nei posti su invito delle agenzie, e che per questo non sanno più trovare le parole per fare critica gastronomica ma si limitano al “meravigliosisimo” stucchevole dei social media, poco consono però al giornalismo.

Expand full comment

Grazie per i complimenti! 🙂

La recensione su Niko Romito al Bulgari è piaciuta molto anche a me, in effetti: corretta ed equilibrata. Non capisco perché abbia generato tutte queste polemiche. O meglio, lo capisco: per i motivi che hai detto tu, ormai non si è più abituati alle critiche (che poi proprio Romito, l'unico che poteva parlare, non ha detto niente).

Però di recensioni di questo tipo sul Gambero non mi pare che ne vengano pubblicate spesso, anzi: per questo ha causato tanto scalpore. Tanto è vero che poi il sito ha un pattern detestabile a mio avviso: quando vedono che fanno rumore, confezionano altri articoli ad hoc per cavalcare il trend per ironizzare in maniera molto snob sulle polemiche. Lo avevano fatto anche con Amendola, ma con Romito sono riusciti a tirarne fuori persino altri due pezzi! Il che evidenzia parecchio come loro, nella battaglia per attirare l'attenzione dei lettori, siano davvero alla frutta, secondo me.

Tu hai altri link interessanti sul loro sito da suggerirmi?

Expand full comment