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ago 25, 2023Messo Mi piace da Giuseppe A. D'Angelo

Più che un commento vero e proprio mi piacerebbe dare una chiave di lettura "laterale" alle due questioni da te affrontate....

Riguardo la proliferazione di youtuber che si sono improvvisati granmaestri devo dire che è un fenomeno innegabile, che non ha riguardato solo la pizza ma molti ambiti (per esempio il tagliarsi i capelli da soli).

Occorre dire che la pizza fatta in casa è una pratica atavica; da sempre abbiamo (io e famiglia) dovuto fronteggiare inviti con frasi del tipo "vi va di vederci a casa nostra per una pizza?" per poi scoprire che "io la pizza la faccio in casa, senza sale, senza strutto, senza lievito, senza ........., non come quelle schifezze che vendono!", e tu lì a mangiarti una pizza magicamente cruda e carbonizzata insieme fingendo che sia gustosa..... La pandemia ha solamente dato visibilità a questa cosa, amplificandola e legittimando i pizzaioli/e casalinghi/e. Credo che sia a questo esercito di dilettanti allo sbaraglio che il gambero si riferisca... che poi anche creator con competenze professionali si sia cimentato sui social è un dato di fatto ma si tratta di un diverso tipo di contenuto. Questo vale per qualunque ambito dove trovi chi condivide sapere (tipo Bressanini per fare un esempio che conosci) e chi si improvvisa (tipo quello che dice di sturare il lavandino con aceto e bicarbonato).

Riguardo il secondo tema, d'istinto sarei anche io indignato per gli stessi motivi da te descritti, però a freddo propongo la seguente chiave di lettura: il sito non è italiano e il target non sono gli italiani, tantomeno i campani.... siamo davvero sicuri che tra i loro lettori la reggia è conosciuta? che Caserta sia un nome che ispira altro oltre ad un punto interrogativo in testa? Il taglio dato al pezzo è probabilmente voluto e mirato ad un pubblico che effettivamente non conosce quel posto.... e, al di là dei numeri che citi, credo davvero che un'ampia fetta di persone non ne abbia mai sentito parlare e alle quali un elenco di pizzaioli, oltre ai due più rappresentativi, aggiungerebbe poco. Come "uomini di movimento" siamo abituati a dare per scontato che la massa conosce i posti di maggior interesse ma non è così.... prova a fare un esercizio: chiedi a un tot di persone a caso se conoscono Neuschwanstein e vediamo quanti ti rispondono correttamente....

In definitiva la descrizione che viene fatta di Caserta è ampiamente positiva e sicuramente può fungere da stimolo per chi appunto non la conosceva.

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Articolo meraviglioso.

Sul Gambero, io invece ultimamente ne sto apprezzando le uscite in completa controtendenza con tutte le marchette dei vari giornalisti e influencer che vanno nei posti su invito delle agenzie, e che per questo non sanno più trovare le parole per fare critica gastronomica ma si limitano al “meravigliosisimo” stucchevole dei social media, poco consono però al giornalismo.

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